Perché un blog.
1 giugno in Maindeghep
La prima domanda che vi farete atterrando su questo blog non sarà “Perché il nome Maindeghep?”, ma, probabilmente, “Perché aprire un blog nel 2014?”.
È la stessa che mi sono posto io, almeno tre volte: nel momento dell’ideazione, durante la progettazione e poco prima della pubblicazione di questo spazio.
Sì, è vero, il mio sito personale era fermo da sette anni e andava aggiornato. È vero anche che, grazie ai Social Network, la mia presenza online è piuttosto massiccia e non era obbligatorio aggiungere un ulteriore tassello autoreferenziale.
La colpa, probabilmente, sta nella mia passione per Twitter: credo sia per la velocità, la brevità e i continui stimoli ricevuti se ho sentito necessità di avere più spazio per dialogare.
Avrei potuto fare qualche guest post o aprire Medium, ma ho preferito “portare il pallone”. Anzi, nel dubbio, mi sono proprio costruito il campo. Così le regole sono mie, i tempi sono miei e, quando mi stancherò (perché mi stancherò), farò sparire tutto, assecondando la mia mia brama di controllo.
La verità è che ci sono conversazioni cui mi fa piacere partecipare. Ci sono argomenti che m’interessano e su cui, forse con costrutto, io posso provare a dire la mia e voi la vostra. E quindi, eccoci qui.